25 dicembre 2013

Il Grigio

A Natale mi fa sempre visita qualche fantasma.
Ricordi, rimorsi, semplici incubi, non sempre neri e cupi, a volte tenui e invitanti addirittura. Grigi. L'ho sempre visto come un colore rassicurante, incapace di ferire, anche se non procura esattamente piacere. Ed ora eccoli qui, questi fantasmi grigi che mi ronzano sulle spalle, non ci posso nemmeno parlare.
Ho sempre avuto una repulsione e attrazione per le persone, non si può nascondere, e forse Grigio è proprio il mio essere. Quest'autunno, dopo anni di isolamento cocciuto, ho tentato di avvicinarmi alla volgarità dei social network, ma in realtà era tutto un percorso interessato. Però mi chiedo... come fanno le persone a vivere con tanta semplicità? Tutti ipnotizzati? Tutti mentono perchè ne soffrono quanto me?
Mi sono sempre definito un sacco di cose, dato mille nomi, alcuni datimi da altri ma sempre accolti, ma alla fine io non ci sono mai. Per anni mi sono scambiato per qualcun'altro.
Dico da un po' di tempo a me stesso, e credo di averlo scritto pure su queste pagine, che l'anno che sta arrivando lo sento come ultimo. Forse un bene, se lo penso come un traguardo, eppure ne ho così paura.. Arrivo ad un traguardo e non ho nemmeno un numero sulla pettorina, nemmeno un nome..
Come "La Cosa" di Gaber, l'impossibilità di dare una nomenclatura all'amore forse si associa alla mia indefinizione. Non so come mi chiamo, perchè forse non mi amo. O non riesco ad amare. Parlando con chi sa ascoltare, ho realizzato che trovo più sicurezza e concretezza nella parola "Dio" che non nella parola "Amore". Credo più in Dio che nell'Amore. I conti non tornano.
Ovvio allora che la gente non mi ama. Mi ammira magari, la intrigo a sufficienza. Ma sa dirmi come mi chiamo? Mi manca la giusta empatia. Sono ancora troppo concentrato su di me e troppo distaccato dal circostante.
Mah..
Forse devo solo smettere. Smettere tutto, smettere di pensare. Pensare troppo fa venire il cancro.
Semplicità e stare con gli altri non è per niente facile. Ma vale anche per l'amare, vale anche per vivere. Eppure si fa.
Dopotutto anche il Grigio è un colore, poetico per giunta. Non ha senza ambire ad annacquarmi di bianco o sprofondare nel nero, perchè sono tentativi a vuoto, mescolo mescolo quanto mi pare ma rimarrà sempre Grigio. E forse un giorno riuscirò a parlare con questi stramaledetti fantasmi.

1 commento:

  1. Sei fortemente concentrato su te stesso che negli altri ricerchi quello che sei tu... Quello che negli altri ti piace è semplicemente quello che di riflesso piace a te.
    Non ti piace qualcuno per il suo essere, ti piace perché ti rivedi...
    Non esigere quello che non ti si può dare, quello che sei tu, ma ama quello che c'è e che è...Ama e non chiedere, non aspettare, non domandare, ama e lascia che gli altri imparino ad amare così velocemente come sai fare tu.

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