1 marzo 2012

4/3/1943

Volato via.
Come questo febbraio, un po' più lungo del solito, un po' più freddo di quanto ricordi, un po' disperato, un po' erotico, un po' stomp.
Mi sento triste.
Ho pensato anche di non scrivere nulla, per distinguere una scomparsa veramente sentita da tutte le altre fatte in precedenza (ormai sono un vero necronista), perchè il migliore modo di descivere un vuoto a volte è prorpio non descriverlo. Ma è difficile resistere.
Mi sento triste perchè se ne va un pezzo della mia storia, se ne vanno le emozioni infantili, se ne vanno le risate per la buffa presenza e la dolce dignità.
"Lucio", pensate, si chiamava quasi come me.
Non lo conoscevo, non lo sentivo vicino come persona, e la sua discografia mi è nel complesso oscura. Ma appartiene al mio passato. Ed ora ci resterà per sempre.
Muore un poeta, muore un gigante.
Questo mi rattrista: quando c'è veramente il bisogno di Arte ma gli Artisti vengono a mancare.
Rimpiangerò i suoi concerti che non ho mai visto.
Più ci penso e più non so aspettare.

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